IL LEGNO

Che cos’è il legno?

Il legno è il materiale che si ricava dal tronco e dai rami degli alberi ed è costituito principalmente da lignina e cellulosa.

A seconda dell’uso a cui è destinato, viene denominato legna se è utilizzato direttamente come combustibile (legna da ardere) o legname se è destinato alla lavorazione artigianale o industriale (per produrre oggetti).

 

La struttura del tronco

Il legname utilizzato dall’uomo proviene principalmente dal tronco degli alberi, in particolare da quella parte detta “durame”.

Tagliandolo trasversalmente il tronco si nota che  la sezione non  è tutta dello stesso colore ed  in essa  si possono distinguere sei diverse zone, a forma di anelli, che, dall’esterno verso l’interno, sono: la corteccia, il libro, il cambio, l’alburno, il durame ed il midollo.

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Quali sono le proprietà del legname?

I legnami si distinguono per le diverse proprietà fisiche, meccaniche e tecnologiche:

  • massa volumica: varia a seconda del tipo di legno e del grado di umidità;
  • disegno: dipende dal colore, dalla tessitura, dalla venatura e dai nodi del legno;
  • durezza: in base alla quale i legnami si classificano in duri (o forti) e dolci (o teneri);
  • resistenza alle diverse sollecitazioni: trazione, compressione, flessione; 
  • flessibilità: maggiore se il legno è verde o bagnato;
  • contrazione e dilatazione: a seconda che il legno perda o assorba umidità.

 

Dall’albero al legname

Le operazioni per la produzione del legname sono le seguenti:

 

abbattimento dei tronchi, a circa 20 cm dal suolo, seguito da sramatura e scortecciatura 

depezzatura per rendere i tronchi trasportabili;

trasporto, che può avvenire lungo vie d’acqua (fluitazione) o via terra, su strada o ferrovia, tramite teleferica (simile ad una funivia);

lavaggio e taglio, in segheria, per ricavare le tavole;

stagionatura.
La stagionatura è una fase importante, dalla quale dipende molto la qualità del legname. Le tavole vengono lasciate ad asciugare, con l’obiettivo di ridurne l’umidità sotto il 12%.
La stagionatura può essere naturale, condotta sotto tettoie all’aria aperta, oppure artificiale, in essiccatoi dove circola aria calda.

 

I derivati del legno

I derivati del legno, grazie alla loro leggerezza, resistenza, durata e basso costo, hanno sostituito quasi completamente il legno massello nella costruzione di mobili, infissi, elementi costruttivi.

Si suddividono in:

compensati

Pannelli formati da più fogli sottili incollati tra loro, disposti con le fibre incrociate. Gli impieghi sono numerosi: costruzione di mobili, porte, pannelli divisori, rivestimenti, imballaggi.

 

paniforti

Pannelli costituiti da un’anima di listelli in legno rivestita, su ciascuna delle due facce, con fogli di legno pregiato disposti con le fibre perpendicolari rispetto ai listelli. Trovano impiego nella costruzione di piani per mobili, porte, pareti divisorie.

 

tamburati

Pannelli formati da un’anima di listelli incrociati tra loro o disposti a nido d’ape, rivestiti da due strati esterni di compensato. Sono più leggeri dei paniforti e hanno gli stessi impieghi.

 

pannelli di fibre di legno

Per la loro fabbricazione, che presenta stretta analogia con quella della carta, si impiegano i prodotti di scarto di altre lavorazioni. Si ottengono pannelli con ottime proprietà d’isolamento termico e acustico, resistenti e impermeabili.

 

pannelli truciolari

Per fabbricare questo tipo di pannelli si utilizzano legni comuni e scarti di segheria, rami e radici, ridotti in trucioli che vengono mescolati con resine sintetiche e pressati ad alta temperatura. Sono utilizzati nella fabbricazione di mobili e serramenti interni. Sono economici, ma rigidi e resistenti.

 

legno lamellare

È formato dalla sovrapposizione di lamelle di spessore non superiore a 2,5 cm, ottenute dal taglio del tronco, unite tra loro con colle sintetiche ad alta resistenza. Si realizzano così travi diritte o curve, di diverse dimensioni, utilizzate nell’architettura industriale e nelle realizzazioni pubbliche (impianti sportivi, chiese).

 

APPROFONDIMENTO:

A quali lavorazioni si sottopongono i tronchi per produrre derivati del legno?

 

Per produrre i pannelli derivati dal legno, i tronchi vengono sottoposti a:

sfogliatura: si riduce il tronco a un unico foglio sottile facendolo ruotare intorno al suo asse longitudinale e tagliandolo con una lama affilata; 

tranciatura: si riduce il tronco in fogli sottili facendo scorrere in senso longitudinale una lama larga quanto il tronco da tranciare.

 

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